PROGETTO PSR - IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE
I partner e i percorsi di progetto
La Cooperativa Sociale Ge.Na., in partenariato con il Comune di Olmedo e l’Istituto Comprensivo “Pertini-Biasi” di Sassari, ha sviluppato un progetto che mira a promuovere l’agricoltura come pratica riabilitativa per chi convive con difficoltà psichiche o condizioni di svantaggio sociale, insieme ad un percorso di educazione alimentare e ambientale rivolto ai bambini in età scolare.
I due percorsi si sono incontrati nelle attività che i giovani studenti hanno praticato in azienda, lavorando alla semina, al trapianto e alla coltivazione di ortive insieme agli utenti, che hanno trasferito loro le competenze acquisite, in un clima di integrazione intenso ed emozionante.
GLI SCOPI DEL PROGETTO
Promuovere l'agricoltura come pratica riabilitativa
Lo scopo del progetto è ampliare, migliorare e diffondere le attività di agricoltura sociale e ortoterapica che la Ge.Na. svolge nell’agro di Olmedo da oltre 10 anni, promuovendo l’agricoltura come pratica riabilitativa per chi si trova in condizioni di svantaggio.
L’obbiettivo è costituire un Centro Terapeutico Orticolturale diurno che coinvolga gli organismi pubblici, privati, e le associazioni di famiglie interessate ad utilizzare l’agricoltura come strumento di terapia e inserimento occupazionale.
Promuovere l'educazione alimentare
Altrettanto importante è l’intento di promuovere l’educazione alimentare e ambientale dei più piccoli avvicinandoli alla terra, fonte naturale del nostro cibo. 
La vicinanza dei due obbiettivi ha creato momenti di interazione tra realtà diverse, promuovendo una formazione personale che consideri le differenze tra gli individui non come barriere, ma come opportunità di confronto e crescita.
LA SEDE DEL PROGETTO, GLI OPERATORI E LE ATTIVITÀ
Il progetto di ortoterapia è stato realizzato nell’azienda agraria condotta dalla Cooperativa in agro di Olmedo dal 2007.
Qui la coltivazione è divisa tra tappeto erboso in rotoli (circa sei ettari) e colture ortive (circa due ettari), queste ultime dedicate prevalentemente ad obiettivi terapeutici. Il lavoro è stato sviluppato nell’arco di un anno circa, con attività giornaliere di 4 ore.
Durante i laboratori Monica, Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, e Andrea, Educatore Professionale, con l’assistenza di un Agronomo, hanno guidato i partecipanti nella progettazione, realizzazione e coltivazione di un orto in pieno campo e in serra-tunnel.
L'avvicendamento delle coltivazioni e la comprensione dei cicli della natura
La tecnica utilizzata prevedeva l’avvicendamento di numerosi ortaggi in vari cicli colturali. Sono stati piantati, ad esempio, piselli, lattughe, melanzane, zucchine, peperoni, bietole, spinaci, basilico, prezzemolo .
Gli utenti hanno svolto anche attività vivaistiche, producendo cespugli e piantine fiorite da talee e da semi; tra queste alcune specie sono state piantate nei filari dell’orto creando macchie di colore che lo hanno reso più accogliente e gradevole.
I partecipanti sono si sono calati a tutti gli effetti nei panni di orticultori, e hanno eseguito l’intera gamma dei lavori colturali necessari in un orto: semina, preparazione del terreno, realizzazione di impianti a goccia, trapianto, scerbatura, concimazione e, per finire, raccolta dei prodotti.
Il Comune di Olmedo, che ha coinvolto un gruppo di persone che vivono in condizioni di svantaggio accompagnandole e inserendole nel progetto, è stato un punto di riferimento chiave nelle fasi di monitoraggio e valutazione del percorso svolto dagli utenti. L’Amministrazione ha colto l’opportunità di offrire un servizio terapeutico ai proprio cittadini, favorendo il recupero, l’assistenza e l’inclusione sociale dei partecipanti.
